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I domini .in non sono sicuri?

La sicurezza informatica sul web è un aspetto molto importante da tenere in costante considerazione per chi ha un sito. E le protezioni che si possono mettere su un sito web sono tante, e uguali per tutti; sicuramente hon ci sono differenze in base all’estensione del sito, per cui un sito .it ben protetto è come un sito .fr, o .com ben protetto. Non ci sono differenze.

Però, negli ultimi giorni, una ricerca che ha studiato un particolare tipo di fenomeno che era l’hacking e la conseguente modifica dei siti web, un fenomeno detto “defacement” dei siti web perché in pratica va a “togliere la loro faccia”, sostituendola con messaggi di solito di natura politica.

Nel corso di questo studio sono stati analizzati circa 15.000 siti web che hanno subito questo fenomeno, scoprendo così che di questi ben 10.000 circa, cioè due terzi, erano accomunati dal fatto di essere domini .in, l’estensione ufficiale dell’India. Negli altri casi, invece, i domini erano ben distribuiti tra le altre estensioni.

La domanda, quindi, è spontanea: i domini .in sono meno sicuri degli altri, o il problema dipende solo dal fatto che, anche per motivi culturali, gli hacker sono più attivi con questo tipo di hacking?

Il registro ufficiale indiano, naturalmente, ha negato la responsabilità e il suo coinvolgimento, chiarendo che la società che si occupa delle registrazioni si occupa, appunto, solamente di registrare i siti web e non di gestirne la sicurezza; per questo motivo, dal punto di vista del registry ufficiale non ci sarebbe una responsabilità nell’hacking dei singoli domini.

Invece, sempre il registro indiano ha illustrato un problema molto diffuso in India, che è la diffusione dei servizi di hosting a basso costo che, proprio per abbassare i costi (l’India è un paese in via di sviluppo) riducono anche i servizi, tra i quali la sicurezza. In questo modo si hanno domini meno sicuri, e gli attacchi a questo tipo di domini in proporzione aumentano, ma la colpa sarebbe degli hosting indiani, non del dominio .in: insomma, se qualcuno registrasse un dominio .it in India, quello sarebbe a rischio proprio come i domini .in.

Viceversa, invece, essendo un problema dei servizi di hosting del paese non ci sono reali pericoli per chi registra con altri hosting, come ad esempio quelli Italiani, come Hosting99: qui la sicurezza è un fattore molto importante, anche grazie ai prezzi mediamente più elevati rispetto a quelli indiani, e non c’è alcun pericolo di sicurezza nel registrare, in Italia, un nuovo dominio .in.